Venezia è una città dove la bellezza assume innumerevoli significati e in cui tutto riesce ad apparire bello. C’è l’arte dei palazzi e delle chiese, il fascino dei canali e degli edifici che vi si specchiano, i giochi prospettici dei ponti, le scie delle gondole e il viavai dei vaporetti. Ci sono pietre lavorate con maestria fino a diventare statue o fregi e altre pietre che, senza alcuna sembianza particolare, assumono il loro fascino perché lambite dalle acque o toccate da milioni di mani, sono testimoni di una storia secolare in cui Venezia è stata al centro del suo mondo e del suo impero fatto di commerci, di viaggi e di sogni. In questa città che nel tempo ha accumulato tesori, dando ad ogni suo angolo un aspetto impareggiabile, devi solo lasciare che i tuoi occhi colgano ciò che li circonda. Ecco allora 10 attrazioni a costo zero a Venezia.
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Ponte dei Pugni
Alle origini del Fight Club
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Passeggiando lungo le calli tra Campo Santa Margherita e Ca’ Rezzonico potrai attraversare un ponte ai cui lati noterai delle impronte di piedi realizzate in marmo bianco. Non sono una strategia di marketing, ma quel che rimane di un’antica tradizione veneziana: la guerra dei pugni. Tutto nacque dalla rivalità tra i Castellani e i Nicolotti, gli uni residenti nella parte orientale e gli altri nella zona occidentale della città. Quello che oggi è noto come il Ponte dei Pugni non era altro che un campo di sfida. Si cominciava con incontri individuali, con i pugili disposti nei luoghi contrassegnati dalle impronte, cui seguivano battaglie di massa, con centinaia di partecipanti. Erano scontri organizzati e regolati, con tanto di giudici, e preceduti da operazioni di pulizia del canale, perché ogni contendente doveva scaraventare l’avversario in acqua: un dettaglio non indifferente, se pensi che le sfide erano autorizzate da settembre a dicembre.
Posizione: Ponte dei Pugni, 30123 Venezia, Italia
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Workshop gratis in una vetreria di Murano
Apprendere i segreti dell’arte vetraria
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Assistere a una dimostrazione di arte vetraria in una delle fornaci di Murano è un’esperienza interessante e istruttiva. In molti casi l’ingresso è gratuito e puoi scegliere tra diverse visite: quando scendi dal vaporetto avrai solo l’imbarazzo della scelta. L’arte vetraria ha una storia antichissima che risale al 1291, quando venne emanato un editto che imponeva a tutte le vetrerie di Venezia di trasferirsi in quest’isola. Il provvedimento intendeva sia ridurre gli incendi sia esercitare un maggiore controllo sui vetrai, che, per evitare la diffusione dei segreti della loro arte, non potevano lasciare la laguna. La lavorazione avviene attraverso diverse tecniche: una delle più antiche è quella del vetro soffiato, che rende il materiale molto malleabile e adatto a produrre oggetti raffinati. Un’altra tecnica permette di eseguire sculture a caldo, modellando il vetro con le pinze. Troverai la maggior parte delle fornaci percorrendo Fondamenta dei Vetrai o Fondamenta Manin.
Posizione: Murano, 30141 Venezia, Italia
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Squero di San Trovaso
Dove “nascono” le gondole
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Vuoi vedere un angolo di Venezia pittoresco, insolito e forse unico? Vai allora alla Squero di San Trovaso a Dorsoduro, nella parte più vicina al Canale della Giudecca. Innanzitutto, che cos’è uno squero? È il tipico cantiere veneziano in cui si producono imbarcazioni di piccole dimensioni. Oggi ne sono rimasti attivi pochissimi, e quello di San Trovaso risale al XVII secolo. Nella sua darsena puoi ancora osservare le gondole in costruzione o riparazione. È una struttura molto curiosa, che si distingue dagli altri edifici della città perché la sua forma ricorda una casa di montagna. Fu infatti realizzato con il legname proveniente dal Cadore, e dalla stessa zona provenivano i carpentieri che lo costruirono. Un’antica canzone veneziana parla di due innamorati che si danno un bacio, ovvero un baso, dietro lo Squero di San Trovaso: può essere lo spunto per dare alla visita un risvolto romantico.
Posizione: Fondamenta Bonlini, 1097, 30123 Venezia, Italia
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Panorama dalla terrazza di Fondaco dei Tedeschi
Il Canal Grande visto dall’alto
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Vuoi vedere il Canal Grande dall’alto di una terrazza? Ecco come fare. A ridosso del Ponte di Rialto sorge un palazzo che da otto secoli è un luogo di contrattazioni e di scambi. È stato utilizzato come magazzino, come centro esposizioni, come dogana e persino come ufficio postale. Oggi è un centro commerciale di lusso che permette ai visitatori di salire all’ultimo piano per ammirare il panorama che spazia su tutta la città. L’accesso è completamente gratuito, ma siccome gli ingressi vengono scaglionati per evitare il sovraffollamento, è necessario prenotare. Puoi farlo attraverso il sito internet oppure direttamente al tuo arrivo, dato che al terzo e al quarto piano troverai delle postazioni da cui fissare l’orario di visita. Se c’è un po’ di attesa, puoi approfittarne per fare shopping tra le boutique delle migliori marche. È l’occasione per acquistare abbigliamento, pelletteria, accessori, prodotti di bellezza, gastronomia e souvenir di classe.
Posizione: Calle del Fontego dei Tedeschi, 30100 Venezia, Italia
Orario di apertura: dalle 10:00 alle 19:30
Telefono: +39 041 3142 000
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Statue dei Quattro Tetrarchi
L’abbraccio tra Occidente e Oriente
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In piazza San Marco, lungo il fianco meridionale della Basilica, si trova una scultura in porfido rosso giunta a Venezia in epoca medioevale. Vi sono raffigurati quattro personaggi che si abbracciano, e gli storici ritengono che siano i quattro tetrarchi, ovvero i due Augusti e i due Cesari che amministravano l’Impero Romano ai tempi della sua frammentazione tra Oriente e Occidente. L’abbraccio tra i tetrarchi simboleggerebbe proprio l’unione tra le due aree territoriali, e a Venezia assume un significato ancora più profondo se si pensa che la città ha basato le sue fortune e la sua ricchezza proprio sul commercio tra questi due mondi. La tradizione popolare segue invece un’altra interpretazione, meno storica ma altrettanto simbolica: le quattro figure sarebbero dei ladroni che intendevano depredare il tesoro della Basilica ma, colti in flagrante, vennero fulminati e pietrificati da San Marco in persona.
Posizione: S. Marco, 30124 Venezia, Italia
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Il Leone del Pireo
La lunga storia di una statua
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A fare da guardia davanti all’ingresso dell’Arsenale c'è un leone di marmo bianco alto più di 3 metri. È una pregevole scultura dell’antichità classica che cela un piccolo mistero. Perché a Venezia c’è un leone proveniente dal Porto del Pireo, su cui sono incise rune di origine vichinga? La risposta viene dalla storia. La scultura è stata realizzata in Grecia, forse per celebrare la battaglia di Salamina tra Temistocle e i Persiani, e rimase per secoli a vegliare sul Porto di Atene. Le rune vennero incise nel 1040 dai Varangi, mercenari vichinghi inviati da Bisanzio per sedare una rivolta degli ateniesi. La storia del leone si conclude con un’altra battaglia, combattuta dal condottiero veneziano Francesco Morosini, che al ritorno in città portò la scultura come trofeo, insieme alle statue di un altro leone e di un cane. Poste sulla destra della Porta dell’Arsenale, sono forse meno misteriose, ma altrettanto belle.
Posizione: Campo de l'Arsenal, 30122 Venezia, Italia
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Il campanile storto di Burano
La torre pendente della laguna di Venezia
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La torre campanaria che s’innalza dietro la Chiesa di San Martino Vescovo nell’Isola di Burano fu costruita nel XVII secolo. All’inizio tutto andò bene, e l’opera veniva ammirata per le forme neoclassiche e i 53 metri di altezza. Poi le cose cominciarono ad andare storte, nel vero senso del termine, perché per un cedimento del terreno la struttura si inclinò sul proprio asse. Il campanile è oggi una delle attrazioni dell’isola, assieme ai merletti, che qui vengono prodotti, e a Piazza Galuppi, dove si concentrano negozi e ristoranti. Se vuoi osservare il campanile dal punto in cui è più evidente la sua pendenza, devi recarti sul Ponte di Terranova, o lungo la Giudecca. L’inclinazione è di ben 183 centimetri. Vale la pena anche visitare la Chiesa di San Martino e l’attigua Cappella di Santa Barbara: contengono interessanti opere d’arte, tra cui una tela di Giambattista Tiepolo.
Posizione: Piazza Baldassarre Galuppi, 20, 30142 Venezia, Italia
Orario di apertura: dalle 08:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Telefono: +39 041 730096
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Accesso alla Basilica di San Marco
Un capolavoro di mosaici e sculture
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La Basilica di San Marco, con il suo inconfondibile aspetto ispirato all’architettura bizantina, è un’esperienza visiva e spirituale senza paragoni. Più di 8000 metri quadrati di mosaici ne rivestono le pareti, le volte e le cupole. L’ingresso a questo capolavoro è assolutamente gratuito, ma ricorda che non potrai accedervi con valige o borse ingombranti, che dovranno essere lasciate al deposito di fronte alla Porta dei Fiori, sul lato settentrionale. All’interno della chiesa non è consentito scattare foto ed eseguire riprese. Durante la visita noterai le sculture che abbelliscono l’edificio. Sono un insieme armonioso ma eterogeneo, perché solo una parte è stata realizzata in loco, e molte opere provengono da diverse località e sono state create con materiali e stili differenti. Vuoi apprezzare ogni particolare con l’aiuto di un esperto? Nell’atrio accanto al portale centrale puoi consultare il calendario e gli orari delle visite guidate.
Posizione: Piazza San Marco, 328, 30100 Venezia, Italia
Orario di apertura: dalle 09:30 alle 17:00 (domenica e festivi dalle 14:00)
Telefono: +39 041 270 8311
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Scala Contarini del Bovolo
Una spirale di eleganza nel cuore di Venezia
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A pochi passi da Campo Manin puoi ammirare una delle architetture più originali della città, una scala a chiocciola alta quasi 26 metri in cui si fondono elegantemente tre stili: gotico, rinascimentale e bizantino. Potrà sorprenderti che un edificio così sontuoso non sia affacciato sul Canal Grande, ma non tutte le residenze più prestigiose hanno accesso diretto al principale asse cittadino. Palazzo Contarini è stato edificato in una posizione vantaggiosa per la sua equidistanza tra Piazza San Marco e il Ponte di Rialto, ovvero il centro politico e il fulcro economico della Serenissima. L’edificio ha origine quattrocentesca ma verso la fine del secolo venne impreziosito da una scala a chiocciola, o bòvolo in veneziano, per sottolineare il carattere signorile del palazzo e l’importanza della famiglia Contarini, che poteva vantare un doge nel proprio albero genealogico. Quando nelle calli ti troverai di fronte alla scala, sarà una vera e propria sorpresa.
Posizione: Corte Contarina, 4303, 30124 Venezia, Italia
Orario di apertura: dalle 10:00 alle 18:00
Telefono: +39 041 309 6605
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Calle Varisco, la più stretta di Venezia, e il Sotoportego Zurlin, il più basso
Un percorso tra i luoghi dei record
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Ti sei mai infilato in una viuzza larga solo 53 centimetri? Se vuoi mettere alla prova il tuo girovita e scattare qualche foto suggestiva, cerca Calle Varisco: è nel Sestiere di Cannaregio, verso le Fondamenta Nuove. È il passaggio più stretto di tutta Venezia. Se ti appassiona girare per le calli e cercare gli angoli più curiosi di questo intricato labirinto, un altro luogo da record è il Sotoportego Zurlin in Campo Ruga, all’estremità orientale di Venezia, che è invece il passaggio più basso in tutta la città. In quest’angolo buio e tenebroso si racconta che, tanto tempo fa, una misteriosa apparizione avrebbe salvato una donna malata richiamando l'attenzione di un medico di passaggio. Che tu creda o meno alla leggenda, quando visiti il posto, soprattutto se comincia a fare sera, sentirai un piccolo brivido lungo la schiena.
Posizione: 30100 Venezia, Italia
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