Milano è una città dai mille volti: ci sono le vie delle boutique dei più grandi stilisti, il cuore della finanza a Piazza Affari e i monumenti e le opere d’arte commissionate dai Visconti in un’epoca in cui gli ospiti a corte erano artisti come Leonardo da Vinci e Bramante. Milano è anche una città d’acqua, con i navigli su cui in passato viaggiavano le merci e che sono serviti anche per trasportare i marmi del Duomo. È un luogo in cui ingegnosità e bellezza si intrecciano dai tempi dei celti e dei romani in una trama elegante. In questo mosaico urbano fatto di tante tessere ed elementi diversi, ecco 10 idee per visitare Milano senza spendere un soldo.
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Gorla e il Naviglio Martesana
Alla scoperta delle vie d’acqua
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La notizia ti sorprenderà: Milano è una città d’acqua. In passato il nucleo medievale era circondato da canali che furono interrati solamente nel secolo scorso. Puoi rintracciarne l’antico corso percorrendo le strade del primo anello viario intorno al centro. Da questa cerchia, tramite il Naviglio Grande, si poteva raggiungere il Ticino e il Lago Maggiore, mentre il Naviglio della Martesana collegava la città all’Adda e al Lago di Como. Strano vero? I commerci milanesi erano basati sulle vie d’acqua. Sulle sponde dei navigli furono anche costruite residenze di villeggiatura. Il quartiere di Gorla, nella parte settentrionale della città, divenne così bello da essere soprannominato “la piccola Parigi”. Il modo migliore per assaporarne l’atmosfera è prendere una bicicletta e raggiungerlo lungo le sponde ciclabili della Martesana, da cui vedrai parchi, antichi ponti, scorci suggestivi e il monastero di Santa Chiara. Davvero un bel giro per osservare Milano da una prospettiva diversa.
Posizione: Gorla, 20127 Milano, Italia
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Colonne di San Lorenzo e Basilica di San Lorenzo Maggiore
Architetture monumentali e resti della città romana
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Intorno alla Basilica di San Lorenzo puoi visitare uno degli angoli più suggestivi di Milano. Non osservare la chiesa solo dal lato della facciata, lungo Corso di Porta Ticinese, ma fai un giro anche nel parco alle sue spalle, da dove potrai ammirare il complesso architettonico in tutta la sua monumentalità. La Basilica ha origini antichissime e la sua costruzione risale al IV secolo, anche se diversi restauri hanno aggiunto nuovi elementi alle sue forme originarie. L’interno è particolare ed è formato da un corpo centrale su cui si aprono tre grandi absidi. Di fronte alla chiesa noterai un colonnato, un tempo parte integrante del quadriportico dell’edificio: sono colonne con capitelli corinzi di epoca romana, che riportano ancora più indietro nel tempo, quando Milano si chiamava Mediolanum e accanto alle colonne passava la strada che conduceva a un’altra colonia, l’attuale Pavia.
Posizione: Corso di Porta Ticinese, 35, 20123 Milano, Italia
Orario di apertura: dalle 08:30 alle 18:30 (sabato e domenica fino alle 19:00)
Telefono: +39 02 8940 4129
MappaFoto di Arbalete (CC BY-SA 2.5) modificata
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MUDEC, Museo delle Culture
Il crocevia dell’arte dei popoli
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C’è un luogo a Milano dove si incontrano le diverse culture del mondo: il MUDEC. Qui è esposta una collezione etnologica con più di 7000 pezzi tra opere d’arte, strumenti musicali e oggetti d’uso quotidiano provenienti da diverse aree geografiche. Intorno a questo nucleo dell’esposizione permanente si sviluppano mostre temporanee che illustrano le espressioni artistiche di ogni continente. L’approccio è interdisciplinare, perché il Museo delle Culture non è solo uno spazio dedicato alle arti visive ma un luogo in cui scoprire aspetti del design, del costume e della musica. Se ti piace l’archeologia industriale e l’architettura moderna, non ti sfuggirà di certo l’edificio che ospita il museo. È un ex stabilimento industriale ai cui padiglioni squadrati è stata aggiunta una sinuosa struttura in cristallo, sempre illuminata. Fai un giro davanti al MUDEC anche di sera per scattare delle foto suggestive.
Posizione: Via Tortona, 56, 20144 Milano, Italia
Orario di apertura: dalle 09:00 alle 19:30 (lunedì dalle 14:30, giovedì e sabato fino alle 22:30)
Telefono: +39 02 54 917
MappaFoto di FrussiWMI (CC BY-SA 4.0) modificata
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Santa Maria presso San Satiro e l’affresco del Bramante
L’abside che vedi ma non c’è
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Come far stare in 97 centimetri un’abside che doveva essere lunga una decina di metri? Sembra un problema irrisolvibile, ma quando ad occuparsene è un genio come Bramante, quello che sembrava un limite viene trasformato in un capolavoro. Lo puoi ammirare entrando nella chiesa di Santa Maria presso San Satiro, un bell’edificio in stile rinascimentale nei pressi di via Torino. La facciata è un modello di equilibrio e di eleganza. L’interno, a tre navate, è scandito da pilastri e arcate con raffinate decorazioni. Venne però a mancare lo spazio per l’abside, perché la diocesi non riuscì a ottenere i permessi per un edificio di dimensioni maggiori. L’inventiva del Bramante trovò la soluzione, creando un’illusione ottica con colonne, capitelli, volte e decorazioni. Quando varchi la soglia ti senti invitato ad avanzare verso quello spazio ma poi, quando ti avvicini, sei colto dallo stupore perché ti ritrovi di fronte a un muro.
Posizione: Via Torino, 17/19, 10123 Milano, Italia
Orario di apertura: da martedì a sabato dalle 09:30 alle 17:30, domenica dalle 14:00 alle 17:30
Telefono: +39 02 874 683
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Cà Granda
L’antico ospedale dei milanesi
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Se chiedi a un passante di indicarti la strada per la Ca’ Granda, probabilmente non saprà risponderti. L’antico ospedale, costruito nella seconda metà del XV secolo, è oggi noto come sede dell’Università Statale. Nel 1450 Francesco I Sforza, che aveva ripristinato il ducato dopo la breve parentesi della Repubblica Ambrosiana, intendeva conquistare il favore dei cittadini riunificando in un’unica sede efficiente le varie strutture sanitarie sparpagliate per la città. Il progetto fu affidato al Filarete, un architetto toscano che aveva lavorato a Firenze ed era considerato un progettista all’avanguardia. La struttura venne anche dotata di un sistema di acqua corrente, alimentato dal Naviglio. L’edificio odierno è il risultato di modifiche e interventi di epoche successive. È costituito da un cortile centrale da cui si accede a due corpi laterali, uno riservato agli uomini e l’altro alle donne. Noterai le decorazioni in cotto delle finestre: sono quelle originali del XV secolo.
Posizione: Via Festa del Perdono, 7, 20122 Milano, Italia
Telefono: +39 02 503 111
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La Basilica di Sant’Ambrogio e la Colonna del Diavolo
Le origini della spiritualità ambrosiana
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Per visitare uno degli angoli più antichi della città e il cuore della sua tradizione spirituale, devi andare alla Basilica di Sant’Ambrogio, a sud della Stazione Ferroviaria di Cadorna. Fu costruita per volere dello stesso Ambrogio, vescovo di Milano, e poi riedificata nell’XI secolo. L’aspetto esterno è insolito, con un quadriportico e due campanili di diversa altezza. L’interno riprende le forme della basilica romana, e sotto il pulpito puoi ammirare il Sarcofago di Stilicone con le sue raffinate sculture. Nella cripta sono sepolti i santi Ambrogio, Gervasio e Protasio. Vuoi scoprire una piccola curiosità? Sulla sinistra della Basilica c’è una colonna romana che i milanesi hanno soprannominato la Colonna del Diavolo per via di due strani fori: sarebbero stati lasciati dalle corna del demonio, preso a calci da Sant’Ambrogio. Dicono che se ti avvicini puoi sentire ancora l’odore di zolfo, ma è più probabile che sia l’aria di città.
Posizione: Piazza Sant'Ambrogio, 15, 20123 Milano, Italia
Orario di apertura: dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:30 alle 18:00 (domenica dalle 15:00 alle 17:00)
Telefono: +39 02 8645 0895
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Piazza Gae Aulenti e il Bosco Verticale
Milano che guarda al futuro
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Per scoprire l’architettura più moderna e ingegnosa di Milano ti basta prendere la metropolitana e scendere alla fermata di Porta Garibaldi. Quando sali le scale che ti riportano in superficie ti ritrovi in Piazza Gae Aulenti, uno spazio sopraelevato rispetto alla sede stradale e concepito come un’immensa panchina circolare che invita a sostare e a rilassarsi tra giochi d’acqua, artifici luminosi, pannelli fotovoltaici e vetrate. Se alzi lo sguardo vedrai la spirale del grattacielo Unicredit e, più a est, la sagoma inconfondibile del Bosco Verticale. Quando lo osservi, capirai il significato del suo nome. È un complesso formato da due grattacieli nelle cui forme architettoniche sono stati integrati 800 alberi, 15000 piante perenni e 5000 arbusti. A differenza delle pareti in vetro o muratura, che riflettono e amplificano la luce solare, la parete vegetale filtra i raggi del Sole, regola l’umidità e assorbe anidride carbonica e polveri sottili.
Posizione: 20100 Milano, Italia
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Casa-Museo Boschi Di Stefano
Porte aperte nella dimora dei collezionisti
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La Casa-Museo Boschi Di Stefano è una preziosa collezione d’arte, allestita in una cornice insolita e con ingresso gratuito. Qui circa trecento opere raccolte dai coniugi Antonio Boschi e Marieda Di Stefano sono accessibili al pubblico. Pitture, disegni e sculture sono esposte nei locali della casa che fu abitata dai due collezionisti, una palazzina costruita negli anni Trenta del secolo scorso in una parallela di Corso Buenos Aires. La raccolta si concentra sull’arte italiana con opere di Boccioni, Severini, De Chirico, Carrà, Morandi, De Pisis e Sironi, cui è dedicata un’intera sala. Di grande interesse anche la sala Fontana, che contiene una ventina di lavori. La Casa-Museo è nata da una volontà testamentaria espressa dagli stessi coniugi e nel corso della visita potrai ammirare anche una parte degli arredi originali dell’abitazione, che riflettono il gusto e lo stile dei primi decenni del XX secolo.
Posizione: Via G. Jan, 15, 20129 Milano, Italia
Orario di apertura: da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00
Telefono: +39 02 8846 3736
MappaFoto di Lauraderiu (CC BY-SA 4.0) modificata
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Il quartiere Liberty presso Porta Venezia
Un itinerario tra i palazzi dell’Art Nouveau
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Se ti piace il Liberty, fai un giro in Porta Venezia partendo da Via Malpighi, dove si trova un capolavoro di questo stile architettonico: Casa Galimberti. Costruita all’inizio del XX secolo, colpisce l’attenzione per i balconcini in ferro battuto e i mosaici di piastrelle colorate. I Galimberti erano una famiglia di costruttori edili, e furono proprio loro a introdurre il Liberty a Milano. A poca distanza, sul lato opposto della via, sorge Casa Guazzoni e, se prosegui in via Frisi, puoi ammirare l’ex cinema Dumont, oggi adibito a biblioteca. Torna verso i giardini di Porta Venezia: sul margine meridionale potrai vedere Palazzo Castiglioni. Prosegui in Via Senato per Casa Tosi e poi raggiungi Via Cappuccini per vedere Casa Berri Meregalli, che alle linee Liberty unisce elementi gotici e rinascimentali. Ultima tappa in via Bellini, dove Palazzo Campanini mostra due imponenti figure femminili ai lati del portone d’ingresso.
Posizione: Porta Venezia, 20121 Milano, Italia
MappaFoto di Zairon (CC BY-SA 4.0) modificata
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MAUA – Museo di Arte Urbana Aumentata
Una caccia al tesoro tra la street art
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Cosa succede quando la street art incontra i contenuti digitali della realtà aumentata? Puoi scoprirlo visitando il MAUA, un museo a cielo aperto innovativo e particolare. Non ha un indirizzo preciso perché si trova in diversi punti della città e… tra le tue mani. Non è uno scherzo, e per capire come sia fatta questa strana galleria d’arte devi prendere lo smartphone, scaricare l’app Bepart e camminare per la città seguendo la mappa sul display. Quando incontri le opere disegnate sulla facciata di un palazzo, inquadrale: vedrai le immagini muoversi e le pareti prendere vita con sorprendenti animazioni. Le pitture murali sono concentrate in cinque aree periferiche: Giambellino-Lorenteggio, Adriano-Padova-Rizzoli, Corvetto-Chiaravalle-Porto di Mare, Niguarda-Bovisa e QT8-Gallaratese. I soggetti sono stati selezionati proprio dagli abitanti dei quartieri e il progetto ha coinvolto numerosi artisti, dai writer che hanno lavorato direttamente sui muri agli animation designer che hanno curato gli effetti digitali.
Posizione: 20100 Milano, Italia
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