10 borghi incantevoli nelle Marche

Arte e vino sono le irresistibili attrazioni di Jesi, il borgo in cui nacquero Federico II di Svevia e il compositore Giovanni Pergolesi. Jesi si trova lungo la Via della Abbazie, di cui conserva tre gioielli: la Chiesa di San Marco, l’Abbazia di Santa Maria del Piano e la Chiesa di San Nicolò, un edificio gotico tra i più antichi della località. Una cinta di mura racchiude il centro storico, abbellito da residenze nobiliari e dal Palazzo della Signoria. Sono da non perdere anche la Cattedrale di San Settimio, il Museo Diocesano e la Pinacoteca con la stupenda Galleria degli Stucchi. E quando l'appetito inizia a farsi sentire, prova le specialità marchigiane, il tutto accompagnato da un calice di vino del posto, come il Rosso Piceno e l’Esino.

La Rocca Roveresca che domina Mondavio è un capolavoro di architettura militare in cui ogni dettaglio, dalla disposizione dei camminamenti alla forma delle mura, è studiato per migliorare la difesa e la resistenza agli assedi. Non venne mai attaccata e non subì distruzioni, quindi puoi ammirarla nella bellezza delle sue forme originali, che risalgono al XV secolo. Il fascino dell’architettura rinascimentale permea tutto l’abitato e passeggiando per le vie del centro storico puoi scoprire eleganti edifici gentilizi, come la Residenza dei Della Rovere e Palazzo Giorgi. Di origine medioevale, con rifacimenti nei secoli successivi, è la Chiesa di San Francesco, che la tradizione vuole sia stata edificata per volontà del Santo cui è intitolata.

La cinta muraria e i torrioni conferiscono al borgo un’atmosfera medioevale, ma Corinaldo ha origini molto più antiche. Per vedere le rovine romane della città, devi recarti agli Scavi di Suasa, situati alla periferia del paese. Lungo le vie e le piazze del centro attuale puoi scoprire chiese e palazzi, salire sui bastioni, visitare la Pinacoteca oppure la Sala del Costume e delle Tradizioni Popolari, dedicata alla vita dei secoli passati. Uno degli angoli più caratteristici per scattare foto e selfie è la scalinata che conduce al Pozzo della Polenta, dove ogni anno, a luglio, si svolge la rievocazione storica dell’assedio del 1517. Ti piace assaggiare le specialità locali? Prova un bicchiere di Verdicchio, il vino d’eccellenza della zona.

Cingoli si trova sulla cima del Monte Circe ed è circondato dalle bellezze della natura, con una vista mozzafiato sull’entroterra e sulle colline che digradano dolcemente verso il mare. Il centro del piccolo borgo offre altrettanti spettacoli architettonici, dalla sobrietà romanico-gotica della Collegiata di Sant’Esuperanzio alla magnificenza del Duomo e degli interni barocchi della Chiesa di San Filippo Neri. I vicoli acciottolati e le casette in pietra, stretti nell’abbraccio delle mura difensive, ti riportano come per magia nei secoli del Medioevo. Se ti piace la storia, il Museo Archeologico all’interno del Palazzo Comunale espone reperti dall’età preistorica al periodo romano. Prima di salutare il borgo, fai incetta di prodotti dell’artigianato locale in una delle tante botteghe del centro.

Visto da lontano, arroccato su una montagna e cinto da mura, il centro storico di Frontino sembra quasi un castello. Quando percorri le sue strade, scopri invece un borgo romantico, in cui il selciato dei vicoli, i rampicanti che rivestono le fortificazioni e i fiori che abbelliscono finestre e balconi creano un’atmosfera incantata. Di grande bellezza sono anche due complessi religiosi che sorgono a pochi chilometri dal centro: il Monastero di San Girolamo e il Convento di Montefiorentino, che all’interno della chiesa ospita capolavori come la Cappella dei Conti Oliva. Se viaggi con i tuoi bambini, portali al Parco Faunistico Pian dei Prati, dove potranno osservare da vicino animali domestici e selvatici come pecore e caprioli, gufi e allocchi.

Sarnano è un piccolo borgo ricco di storia, scorci suggestivi e splendidi panorami sui Monti Sibillini. Le mura, i vicoli e le fortificazioni hanno mantenuto l’aspetto medioevale, mentre la Chiesa di Santa Maria di Piazza Alta presenta un magnifico portale romanico e affreschi cinquecenteschi. Se ti piace l’arte e ti interessa la cultura locale, puoi visitare una pinacoteca e quattro musei, oppure assistere a uno spettacolo nel Teatro della Vittoria, un gioiello del XIX secolo con tre serie di palchi ed eleganti decorazioni. Preferisci il trekking? Dal centro del paese parte un itinerario semplice e pianeggiante di circa 6 chilometri: è la suggestiva Via delle Cascate Perdute, che ti porta alla scoperta di tre spettacolari salti d’acqua del Torrente Tennacola.

Moresco è un borgo sospeso nel tempo e nello spazio, tra un passato medievale e un futuro moderno, tra il cielo turchino e il blu del mare. Dai 25 metri di altezza della torre di avvistamento, lo sguardo abbraccia le coste adriatiche, con il profilo del Monte Conero, e i rilievi appenninici, dove spicca la mole del Gran Sasso. Ai piedi della fortificazione, che ha un’insolita forma eptagonale, si sviluppa il piccolo borgo con le sue stradine strette, le case in pietra e la Torre dell’Orologio. Quando attraversi la piazza, osserva con attenzione il porticato: è quanto rimane della navata di un’antica chiesa. All’interno del Municipio sono esposte diverse opere d’arte, tra cui una pala d’altare del XVI secolo.

Per entrare a Montecassiano, devi attraversare una delle tre porte originarie all’interno di un’imponente cinta muraria, giunta fino a noi in tutta la sua interezza. Superati questi varchi, ti trovi in un borgo dal fascino immortale, che i secoli non sono riusciti a scalfire. Per ammirare le architetture più significative, punta verso Piazza Unità d’Italia, dove sorgono il Palazzo dei Priori e Palazzo Compagnucci, che ospita la Pinacoteca Civica. Se sali la scalinata che separa i due edifici, puoi raggiungere la Collegiata di Santa Maria Assunta, che conserva all’interno una preziosa pala d’altare. Se ami passeggiare nel verde, puoi visitare il Parco del Cerreto, che si estende sotto le mura occidentali e offre splendide vedute sui Monti Sibillini.

Sassoferrato ha origini antichissime, che risalgono alla nascita dell’Impero Romano. Se vuoi vedere i resti della città latina, puoi visitare gli scavi alla periferia del paese, mentre i reperti ritrovati nell’area, tra cui mosaici, sculture ed epigrafi, sono custoditi al Museo Civico Archeologico di Piazza Matteotti, nel centro storico. Di origine medioevale sono i principali edifici che caratterizzano l’aspetto di Sassoferrato, come la Chiesa di Santa Chiara, il Santuario della Madonna della Grazie e la Rocca di Albornoz. Durante i mesi estivi questa massiccia costruzione, che un tempo difendeva l’abitato e la vallata, diventa un suggestivo palcoscenico per concerti e iniziative culturali.

Con torri e torrioni, merlature e spalti, il borgo di Offagna si staglia maestoso sulle dolci colline dell’entroterra anconetano, arroccato su una rupe di tufo. Nonostante la funzione militare, le linee eleganti donano alla fortificazione un aspetto fiabesco. All’interno del castello puoi visitare un museo che espone armi, strumenti per la caccia e abiti d’epoca. Una visita a Offagna è imperdibile nel mese di luglio, quando la cittadina fa un salto indietro nel tempo con le rievocazioni storiche delle Feste Medievali. Dame e cavalieri, giostre con i cavalli e spettacoli degli sbandieratori animano le strade e le piazze illuminate da torce. Qui anche i sapori della tradizione, come la famosa crescia, una specie di piadina tipica, hanno origini antiche.