10 borghi da non perdere quando si visita la Campania

Sant'Agata de’ Goti, conosciuta anche come la "Perla del Sannio", è uno dei paesini più caratteristici della provincia di Benevento. In posizione panoramica su una terrazza di tufo stretta tra il corso di due fiumi, questo piccolo borgo medievale fortificato stupisce per il suo centro storico dalle piccole finestre affacciate su un dedalo di vicoli. La varietà dell'antica storia locale, che ha visto il passaggio di Sanniti, Romani e infine dei Goti ricordati nel nome, si rispecchia nella ricca tradizione enogastronomica del luogo.

In Costiera Amalfitana, Conca dei Marini prende il nome dalla peculiare forma del suo territorio: una piccola baia chiusa tra rocce e onde, dove le case riposano nell'abbraccio di pietra della scogliera. Qui, in un saliscendi di piccole scale, si nascondono ben sei chiese per poche centinaia di abitanti. L'attrazione principale tuttavia è la Grotta dello Smeraldo, una cavità dai mille riflessi marini che ricorda un santuario naturale con le stalattiti come colonne. Un luogo dal fascino magico dove le antiche leggende che parlano di janare, le streghe locali, sembrano tutt'altro che mitologiche.

Tra le valli dei fiumi Calore e Ofanto, in provincia di Avellino, sorge Nusco. Conosciuto anche con il nome di "balcone dell'Irpinia" per il panorama incantevole che si vede dalle numerose terrazze, Nusco ha una storia che si intreccia strettamente a Sant'Amato; il pio vescovo e patrono della cittadina giocò infatti un ruolo fondamentale nello sviluppo del nucleo abitato. Sono opera sua gli edifici principali che si incontrano per le vie, quali l'imponente Cattedrale di Santo Stefano e il Seminario. Merita una visita anche il Castello risalente al periodo medievale. Da qui gli abitanti controllavano i valichi appenninici, mentre oggi è un punto ideale per scattare qualche foto panoramica con il tuo smartphone.

Atrani è il comune italiano più piccolo per superficie, ma non ha nulla da invidiare al resto del paese in quanto a bellezze. Se lo guardi da lontano, Atrani ha l’aspetto di una minuscola cittadella nel blu del mare campano, unita alla terraferma dalla valle del fiume Dragone. Il centro si raccoglie intorno alla Chiesa di San Salvatore e alla piazzetta principale: da qui è un rincorrersi di vicoli, case strette le une alle altre e livelli connessi dalle scalinatelle tipiche della regione. Le abitazioni che si spingono fino a pochi metri dalle onde ricordano l’antico borgo di pescatori e la sera, quando le luci si accendono, ogni passeggiata si trasforma in un viaggio indietro nel tempo.

L’antica cittadina di Teggiano è un succedersi di case in pietra e deliziosi giardini nascosti, dove potrai perderti tra continue sorprese. Questo minuscolo abitato nell’area di Salerno è una vera sorpresa: meno conosciuto rispetto ad altre mete della zona del Cilento, perché lontano dalle più classiche spiagge e scogliere, Teggiano ti accoglie in punta di piedi prima di catapultarti in uno scenario senza età. Qui tutto è meraviglia, tra le innumerevoli chiese, i piccoli musei locali e la maestosa fortezza normanna con vista sul Vallo di Diano.

Montesarchio, un tempo sede dell'importante centro sannita Caudium, è uno scorcio campano dal raro fascino: qui il verde si fonde con la pietra sulle pendici di una collina che domina la campagna nella provincia di Benevento. Ti basterà visitare il Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino per scoprire la storia antica, le cui tracce sono ancora ben visibili nei numerosi resti archeologici come le terme e l’acquedotto romano. A questi si sono aggiunti nei secoli altri strati, di cui il più suggestivo è l'impianto medievale con l'imponente torre e il fortilizio longobardo.

Come suggerisce il nome, Monteverde domina dall’alto il territorio circostante ricco di boschi e selve. La lunga storia di questo agglomerato di case dell’Irpinia, nell'Appennino Campano, è evidente non appena osservi il castello o passeggi per il centro storico in stile normanno. Anche la cultura museale è importante, qui infatti c’è il MiGra: un originale museo multimediale dedicato al ruolo della donna nella cultura contadina. I diversi chilometri di percorso tattile per ipovedenti e per chi ha difficoltà uditive e motorie invece sono valsi a Monteverde il titolo di borgo più accessibile d'Italia.

Posto sulla sommità di un colle vicino ad Avellino, Zungoli è un paese tipicamente irpino nella sua bellezza un po' aspra. Il suo centro è un piccolo gioiello di tradizione, caratterizzato da ripide vie acciottolate che risalgono la collina in originali gradoni sino alla cittadella normanna. Tutto qui è pittoresco, ma la vera particolarità sono le grotte di tufo che si estendono sotto le tortuose architetture della città vecchia. Scavati dall'uomo e risalenti all'epoca bizantina, questi antri oggi sono impiegati nella produzione del tipico Caciocavallo Podolico, che insieme all'olio d'oliva DOP è una delle eccellenze della produzione locale che devi assolutamente assaggiare!

Il borgo di Savignano Irpino si trova in provincia di Avellino ed è arroccato su un rilievo dalla caratteristica forma a sella. Di origini molto antiche come tanti altri luoghi in Campania, questa località ha visto l'avvicendarsi di innumerevoli culture e popolazioni, tra cui Osci, Sanniti, Ostrogoti, Bizantini e Longobardi. Questo melting pot di culture ha lasciato ai posteri il Castello dei Guevara, di epoca longobarda oggi parzialmente restaurato, e la Chiesa di San Nicola.

Il piccolo borgo di Àlbori si trova in Costiera Amalfitana, a pochi chilometri da Vietri sul Mare, e conserva intatto il fascino del passato. Qui, nell'agglomerato di abitazioni di pescatori racchiuse in una piccola baia, il tempo sembra essersi fermato. Dalle barche che ondeggiano placide sulle onde del mare ai vicoli che attraversano gli edifici stretti, tutto contribuisce a creare un’atmosfera genuina d’altri tempi. Sulla piccola spiaggia del borgo, raggiungibile percorrendo una caratteristica scalinata, si affaccia una vecchia torre di avvistamento, che si accende di sfumature al tramonto.