10 cose da fare a Malaga quando piove

Il Mercato di Atarazanas è un'esperienza sensoriale da non perdere. Gli abitanti di Malaga vengono qui di buon'ora per procurarsi frutta, verdura, carne, pesce e tutti i migliori ingredienti freschi per le loro ricette, ma anche chi è in vacanza e non ha la possibilità di cucinare può trovare tapas e piatti già pronti per tutti i gusti, da assaporare nell'atmosfera conviviale del mercato.

In una vera esperienza sensoriale, però, anche l'occhio vuole la sua parte. Nel periodo della dominazione moresca, prima che il mare si ritirasse, questo mercato coperto era in realtà un cantiere navale (in spagnolo, "atarazana" significa proprio questo), di cui restano ancora le arcate in stile arabo e le strutture in ferro battuto, valorizzate con l'aggiunta di una vetrata colorata.

Con la pioggia o con il sole, una visita al Museo Picasso Málaga è doverosa. Qui troverai raccolte sotto lo stesso tetto oltre 200 opere d'arte che ripercorrono quasi tutta la brillante carriera artistica del figlio prediletto di Malaga, con la sola eccezione del Periodo Blu e del Periodo Rosa.

Il valore del museo, comunque, non si limita alla collezione esposta: il palazzo in cui ha sede, Palacio de Buenavista, è uno stupendo esempio di architettura rinascimentale e si trova in pieno centro, non lontano dalla Fortezza dell'Alcazaba e dalla Fundación Picasso Museo Casa Natal, il luogo di nascita di Picasso in Plaza de la Merced.

Calle Marqués de Larios, nel centro storico, è il tempio dello shopping di Malaga. Considerata in passato una delle vie pedonali più eleganti di tutta la Spagna per il suo meraviglioso lastricato in marmo lucido e i negozi super chic, oggi riesce ad accontentare un pubblico più ampio grazie alla presenza di brand per tutte le tasche, fra cui gli spagnolissimi Zara, Oysho e Massimo Dutti.

Se sei in cerca di qualcosa di diverso dalle onnipresenti catene, addentrati in una delle tante stradine laterali e divertiti a curiosare fra originali librerie, empori di tè e caffè e profumerie inebrianti. Potresti passare ore a fare shopping a Malaga... budget permettendo!

A Maro, a circa 45 minuti da Malaga, si trova la Cueva de Nerja, un complesso di grotte annoverato fra i più importanti della terra sia per l'estensione, sia per la presenza di formazioni davvero imponenti: solo qui potrai vedere la colonna di 32 metri di altezza e 13x7 metri di base che dal 1989 detiene il record del mondo.

Partecipa a una visita guidata per scoprire cosa rende questa grotta così interessante non solo dal punto di vista geologico, ma anche artistico, come le 500 pitture rupestri databili fra il 25.000 e il 3.600 a.C. e le cortine di stalattiti e stalagmiti che tappezzano le gallerie come vere e proprie installazioni naturali.

Una delle icone più spettacolari di Malaga è sicuramente la cattedrale, i cui lavori sono iniziati nel XVI secolo e proseguiti per oltre 250 anni. Edificata sull'antico sito della moschea di Aljama, inizialmente avrebbe dovuto essere completata da due torri, ma la mancanza di fondi ha costretto i progettisti a rinunciare a una. Per questo motivo, è stata affettuosamente ribattezzata "la manquita", "la monchetta".

Improntati a uno stile rinascimentale con influssi barocchi, gli interni della cattedrale sono abbelliti da stalli in legno finemente intagliato e una pala d'altare risalente al XVI secolo. Oltre alla basilica, è possibile visitare anche i giardini (gratuitamente), il Museo Cattedralizio, accessibile da una scaletta di legno all'interno della libreria, e il tetto, per osservare Malaga dall'alto.

Se vorresti sapere di più sulla vita nelle zone rurali fuori Malaga, ti consigliamo di iniziare dal Museo Carmen Thyssen Málaga, che ospita uno dei repertori di dipinti andalusi del XIX secolo più completi di tutta la Spagna. Le opere, che includono paesaggi, rappresentazioni naturalistiche e lavori dei Maestros Antiguos, sono oltre 230 e provengono dalla collezione privata di Carmen Thyssen-Bornemisza.

Il museo ha sede all'interno di Palacio de Villalón, una splendida residenza cinquecentesca nel cuore dell'ex quartiere musulmano che è già un'opera d'arte in sé con il suo ingresso rinascimentale, il patio circondato da colonne e i soffitti in legno lavorati.

Uno dei tanti vantaggi di essere a un passo dal mare è quello di poter mangiare pesce freschissimo, quasi sempre pescato il giorno stesso. Da questo punto di vista, Malaga sa esattamente come trattare le abbondanti materie prime locali, che oltre ai prodotti ittici includono anche olive, mandorle, frutta e verdura di stagione. Prenditi tutto il tempo per scoprire sapori, aromi e colori dei piatti locali prima di concederti un pisolino pomeridiano.

Tornando al pesce, i piatti della cucina andalusa da provare assolutamente sono tre: il gazpachuelo, la zuppa dei pescatori preparata con pesce, maionese, aceto di vino, gamberetti e vongole; l'espeto, uno spiedino di sardine grigliate; e i gambas al pil-pil, ovvero gamberi piccanti scottati con aglio, paprika e peperoncini, da bagnare con un buon calice di bianco. Per concludere in bellezza il pranzo, ordina una tarta malagueña, un dolce tipico a base di mandorle, marmellata di albicocche e vino dolce perfetta per accompagnare il caffè.

Il MIMMA, o Museo Interactivo de la Música Málaga, è un museo sui generis dove non si trovano statue e dipinti, bensì una collezione di oltre 400 strumenti provenienti da qualsiasi epoca e parte del mondo. È ospitato fra le mura settecentesche del Palacio del Conde de las Navas.

Il museo si serve di tecnologie all'avanguardia per offrire un'esperienza interattiva che consente ai visitatori di ampliare i propri orizzonti musicali attraverso i sensi. Diversamente dal solito, toccare gli oggetti esposti non è solo permesso, ma addirittura consigliato, con grande gioia dei bambini. All'interno dello spazio si tengono regolarmente concerti, laboratori, corsi e jam session.

Le ampie sale del Museum Jorge Rando, uno dei più recenti inaugurati in quel di Malaga, sono le prime in assoluto in Spagna dedicate allo studio della corrente espressionista e degli artisti contemporanei. Come lascia intendere il nome, l'esposizione permanente è dedicata all'opera di Jorge Rando, un esponente del neoespressionismo che affronta temi di vario genere con sculture e quadri astratti.

Il centro organizza anche laboratori dedicati agli artisti che desiderano dipingere all'interno del museo, oltre a concerti e prove a porte nell'ambito del programma del sabato "Hora de mercado, hora de música".

Davanti all'energia travolgente del flamenco, nemmeno la pioggia può nulla. Questa forma di musica popolare, nata proprio in Andalusia circa 500 anni fa, vede tutto il corpo impegnato in una seducente coreografia (il baile) scandita dal ritmo della chitarra (il toque) e dei vigorosi battiti di mani dei ballerini, che con i loro gesti interpretano gli struggenti versi dei canti (i cantes).

Se vuoi vivere un'ora e mezza di pura emozione, spostati nella città vecchia di Malaga e acquista un biglietto per gli spettacoli dal vivo organizzati dal Kelipe Centro de Arte Flamenco. Il centro è gestito da una famiglia di artisti di straordinario talento e tiene anche corsi di ballo, se mai avessi la tentazione di mettere alla prova le tue doti.