10 spiagge del Lazio per una vacanza di puro relax

Una parete di tufo bianco, alta oltre 100 metri, che cade a picco nel mare blu, lasciando scoperta una sottile striscia di arenile: è questa la Spiaggia di Chiaia di Luna, simbolo dell'Isola di Ponza. Il nome deriva dalla sua forma e dal suo colore, che ricordano quelli di una falce di luna in una chiara notte d'estate. È la meta ideale per le anime romantiche, soprattutto al tramonto: basta sedersi in riva al mare o su una delle terrazze che si protendono dalla falesia per godere dello spettacolo del sole che scompare all’orizzonte.

Se sei di passaggio sull'isola vulcanica di Ventotene, non può mancare una visita a Cala Nave, una spiaggia famosa per la sua sabbia scura dalle sfumature bronzee. Impossibile non rimanere a bocca aperta di fronte ai suoi colori, che fanno risaltare ancora di più l'acqua cristallina. L'insenatura è raggiungibile a piedi dal centro abitato ed è per questo una tappa fissa non soltanto degli abitanti del posto, ma anche dei turisti. La spiaggia prende il nome dai grossi scogli che la circondano, simili a una nave. Anche il fondale è ghiaioso, ma è proprio questa sua conformazione ad assicurare la trasparenza delle acque.

Un castello sul mare, i ruderi semisommersi di una villa-peschiera d’epoca romana e chilometri di spiaggia deserta sono gli ingredienti perfetti per una giornata di completo relax, tra cultura e natura, presente e passato. Nuotare nelle acque di questo lido è come immergersi nella storia. Secondo alcuni studi, le rovine che circondano la fortezza, risalenti al I secolo a.C., sono quelle della Villa di Astura, appartenuta a Cicerone. Il bastione, invece, è stato edificato nel 1193 per fare da scudo alle scorribande dei Saraceni ed è stato celebrato da pittori, viaggiatori e poeti di ogni epoca.

Lontano dal caos di Sabaudia c’è una spiaggia incontaminata, che è quasi sempre poco frequentata anche ad agosto. Si tratta della Bufalara, un lido lungo e stretto che deve il suo nome proprio alle bufale. Le mandrie, infatti, pascolano libere e indisturbate nei vicini campi. Per raggiungere quest’oasi di pace, dovrai percorrere un sentiero tra le dune sabbiose che separano il mare dai laghi costieri di Fogliano, Caprolace e Monaci. Ma la fatica vale senz’altro la pena: fare il bagno nelle acque cristalline, ammirando da lontano gli animali al pascolo, è un'emozione unica da provare.

Una striscia di dune dorate e un mare dalle acque trasparenti, solcate da surf e <em>kitesurf</em>: è la Spiaggia di Torre Paola, che offre aree sia libere sia attrezzate. Il nome deriva dall'omonima fortezza che dal Promontorio del Circeo domina il litorale e, insieme alla fitta vegetazione del monte, contribuisce a creare il panorama mozzafiato che fa da sfondo alla spiaggia. La zona è quasi sempre ventilata, quindi è il posto giusto se vuoi metterti alla prova con gli sport acquatici. Un’altra particolarità è lo specchio d’acqua dolce che la lingua di sabbia del litorale separa dal Mar Tirreno, un’oasi popolata da cormorani, aironi cenerini e perfino fenicotteri rosa.

Serapo è la spiaggia principale di Gaeta. Situata a poca distanza dal centro cittadino, è apprezzata non soltanto per la comodità della sua posizione, ma anche per la sabbia finissima e per il mare color turchese, quasi sempre calmo. Qui potrai trovare molti stabilimenti, bar e ristoranti. Se rivolgi lo sguardo verso l’orizzonte, noterai uno scoglio dalla forma allungata, che ricorda quella di un’imbarcazione: è la Nave di Serapo. Secondo la leggenda, si tratterebbe dell'imbarcazione di Ulisse, trasformata in pietra dalla furia della maga Circe.

Libertà è la parola d'ordine per chiunque voglia avventurarsi in questo angolo di paradiso, situato nella costa viterbese. Lungo 10 chilometri e protetto da una fitta e profumata pineta mediterranea, l'arenile è spesso frequentato dai nudisti che qui trovano ad attenderli una natura selvaggia e dune di sabbia fine. Oltre alle spiagge libere, nelle vicinanze non mancano stabilimenti, bar e ristoranti. Nota anche come “la Grande Ciambella” per la sua particolare conformazione geografica, la zona offre acque limpide, fondali bassi e praterie di posidonia. Immergersi qui è un vero piacere!

Situata nelle vicinanze della frazione omonima, la spiaggia dei Bagni di Sant’Agostino era già conosciuta nell’antichità e frequentata perfino dagli Etruschi. E come dargli torto? Fondali bassi e 2 chilometri di sabbia fine, circondati dalla classica macchia mediterranea, sono un richiamo irresistibile per i bagnanti di ogni età, che oggi possono trovare stabilimenti attrezzati e un’ampia spiaggia libera. Ma non solo: c’è spazio anche per la natura. Nei dintorni si trova la Riserva Naturale di Popolamento Animale Salina di Tarquinia, infatti non è raro ammirare fenicotteri e aironi in volo.

Sogni di fare il bagno in una piscina “segreta”? Al Promontorio del Circeo, nascosta tra le rocce a picco sul mare, c'è la cosiddetta “Piscina delle Batterie”, una caletta dal fondale bassissimo e dai ciottoli grandi dove puoi sguazzare in un'acqua color smeraldo. Da qui puoi accedere al mare: indossa pinne e maschera e ammira lo spettacolo dei tantissimi pesci che popolano il fondale e gli anfratti tra gli scogli. Questo posto paradisiaco è l’ideale se cerchi un’alternativa alla solita spiaggia e ami stendere l’asciugamano sulle rocce per prendere il sole.

Se non hai paura di fare un po' di fatica per goderti uno spettacolo mozzafiato, allora la spiaggia dei 300 gradini, a Gaeta, fa al caso tuo. L'arenile si chiama così perché per raggiungerlo bisogna scendere e poi risalire ben 300 gradini. Lo sforzo, però, è ben ricompensato. Quando sarai ai piedi della scogliera, ti accoglierà una baia di sabbia bianchissima e un mare che, come s’intuiva già dall'alto, non è da meno di quello dei Caraibi. Qui potrai trovare sia stabilimenti sia spiaggia libera. La parte più meridionale, raramente affollata, è invece dedicata a chi pratica naturismo.