L'albergo è in posizione centrale e ben servito dai mezzi pubblici. L'accoglienza, cordiale e un po' spartana (alla reception due signore e un ragazzetto i quali non indossano mai una divisa) avviene al primo piano del palazzo, dopo essere saliti con ascensore di inizio secolo, non proprio a norma e condiviso con il resto del condominio perciò può verificarsi che resti aperto.
La camera era grande, armadio sufficientemente ampio, vista su strada, senza telefono, né frigo bar, con tv, due sedie e bagno. Questo, piccolo ma comodo, pulito e completo del minimo indispensabile. Cambio asciugamani a richiesta.
Colazione ampia, anche se poco curata.
Panini e pane da toast. Pomodori, mozzarella a fette e cetrioli, uova sode, salumi e formaggi a fette o spalmabili.
Mele. Latte, the, caffè lungo, yogurt, ciambellone industriale, marmellate (prugne, ciliegie, fragole, albicocche) Nutella e burro.
Acqua, succo di arancia e di mela.
Mancavano a mio avviso le uova strapazzate... e le tovaglie sui tavoli.
In sintesi... La mancanza di stile moderno (avrebbe bisogno di un buon restauro) si giustifica con il fatto che occupa solo parzialmente lo stabile in cui è collocato, ma ciò gli conferisce quello charme da "vecchia casa polverosa e romantica del centro".
Consigliato a chi cerca ispirazione per scrivere, ma se devo essere sincero non lo valuterei un tre stelle piene