A gennaio avevo prenotato tre "camere" matrimoniali, nella descrizione parlava di "camera di fronte alla spiaggia", free wireless internet, preferenza non fumatori e letto matrimoniale. Il giorno 12 agosto, dopo un viaggio infinito da milano arriviamo finalmente al Surfing Maria Beach. Il personale (maleducato) ci accoglie e dopo averci fatto aspettare circa mezz'ora, non dicendoci il perché, ci accompagna nelle nostre stanze (in teoria). Nel tragitto ci mostra i bagni in comune e già non capiamo il motivo. Subito dopo ci troviamo di fronte 5 specie di baracche con porte in metallo e ci dice "3 di queste sono le vostre stanze prenotate". Ci apre queste baracche ed all'interno troviamo due brandine da ospedale con un letto alto 2cm, pavimento in cemento e cartone per terra come tappetino di "welcome". Di fronte c'era tutto tranne che la spiaggia, forse con il binocolo si riusciva a vedere la spiaggia in quanto davanti c'erano solo piante. Al che ci lamentiamo e lui ci dice che noi abbiamo prenotato queste stanze. Sul sito non c'era nemmeno una foto di quella baracca. Solo un matto può prenotare a gennaio questa specie di bunker. Dopo circa 2 ore di disperazione riesce a sistemarci solamente per due notti nei "favolosi" bungalow, normalissime stanze di hotel con bagno facendoci anche pagare 10€ in più a bungalow. Le restanti tre notti le abbiamo fatte nei bunker. Impossibile dormire, un caldo infernale, animali e rumori ad ogni ora in quanto erano proprio davanti ai bagni.