In casi come questi mi vergogno di essere italiano.
I programmi televisivi in stanza sono tutti in tedesco e il personale, italiano, mi ha irriso dicendomi che avrebbero chiamato un tecnico il giorno dopo per sintonizzare quelli in italiano, quando sapevano bene che sarei rimasto una sola notte.
Per inciso sarebbe bastato fornirmi il codice a quattro cifre del televisore ed io avrei sintonizzato da solo i nostri canali, ma il giorno dopo l’ospite germanico avrebbe trovato i canali nella lingua di casa e non nella sua.
Posso aggiungere che ho dovuto sollecitare l’emissione della ricevuta del pagamento della tassa di sogiorno, quasi che non fosse un diritto ottenerla.
Un’altra piccola conferma della loro italianofobia: al bagno c’era il bidet, ma non gli appositi asciugamani, per il personale dell’albergo non servono, dicono che infatti lì sono tutti tedeschi.
Se li tengano i loro cari tedeschi, mi spiace solo che gli Euro che io, povero italiano, gli ho dato erano uguali a quelli dei loro cari tedeschi.
Avrei voluto avere una bandiera tricolore per mostrare loro come si deve essere orgogliosi di essere italiani!
Per il resto allego le foto della tavoletta della tazza del bagno mancante di uno dei due supporti e che quindi era fissata in maniera incerta e dell’unica sedia della stanza, scollata da una parte, con i segni di precedenti interventi con colla vinicola, ma riapertasi e perciò pericolosa da utilizzare.