Arrivo in hotel alle 16,30, la camera non è pronta. Viene chiamato il personale per sistemare la stanza, ma evidentemente il lavoro che viene fatto è molto superficiale perché il bagno resta, e resterà per i successivi 5 giorni nelle medesime condizioni, con peli nella mensola sopra il lavandino e capelli per terra. La camera si trova nel primo sottopiano, esattamente sotto la reception (si vede la sagoma delle scale sopra 'l''armadio'), con una piccola finestra che dà sulla strada. Questo, almeno per me, ha significato chiasso la notte, fino almeno alle 00,30 e al mattino dalle 7, perché la sala della colazione è al piano di sotto e c'è un continuo andirivieni del personale. Se poi si considera che la moschea accanto alle 5 del mattino richiama i fedeli alla preghiera, la qualità del sonno è passima. La corrente elettrica i primi tre giorni è mancata diverse volte, ciò ha significato patire ancora più caldo di quanto già ce ne fosse. Anche la connessione internet, che i primi giorni funzionava ottimamente, gli ultimi due cadeva in continuazione. Alla richeista di spiegazioni su questo trattamento, la risposta è stata che la tipologia della stanza prenotata era 'budget', che però non è presente nella descrizione delle camere nel sito dell'Art City hotel.