il Sig. David mi aveva scritto per sapere quando sarei arrivato. Gli ho risposto la mattina successiva, due giorni prima del mio arrivo, dicendo che sarei arrivato alle 15:00, in moto. Lui mi ha risposto che andava bene. Poi il giorno del mio arrivo sono arrivato alle 15:00 in punto, e lui non c'era, e la porta era chiusa, sulla porta un avviso, di chiamare un dato numero. L'ho fatto, il Sig. David mi ha risposto, e mi ha detto che sarebbe venuto subito; poi è arrivato dopo 20 minuti. Perché chiedermi a che ora sarei arrivato, per poi non arrivare in tempo e in orario per il check in? Perché non avvisarmi di un eventuale imprevisto? E perché non scusarsi del contrattempo, una volta arrivato, e spiegare il motivo del ritardo? Il Wi-Fi del secondo piano funzionava solo al piano terra, in prossimità della reception. Il sig. David non mi ha detto del problema, e poi lo ha negato; in compenso mi ha spiegato la differenza fra lettere e numeri nella password. Sorvolo sull'atteggiamento arrogante e supponente.