Sempre un buon hotel centrale e le camere vintage in legno sono nettamente migliori di quelle recentemente rinnovate al risparmio con cartongesso e finti armadi aperti alla maniera francese: per estetica e odori dei contenuti gli armadi devono essere chiusi. Per fortuna le camere in stile vintage sono ancora più numerose, per poter scegliere. In alta stagione è caro (in bassa, a parte qualche periodo, è chiuso) anche se è presentato come "low cost" in confronto ad altri hotel e B&B di Tropea che evidentemente si sono montati la testa e chiedono cifre più alte. Noi rimaniamo a lungo, ma è ovvio che la maggior parte degli utenti, a causa dei prezzi, rimane pochi giorni: la Calabria è da qualche tempo protagonista della corsa al rialzo dei prezzi, per cui si vede bene che, in confronto ad altre regioni d'Italia, è quella dove gli albergatori guadagnano quasi solo in luglio e agosto, dopo di che c'è il deserto o quasi. Tenere prezzi e tasse di soggiorno più normali porterebbe più turismo. L'albergo è un 3 stelle dichiarato, ma senza frigobar che servirebbe nei periodi di caldo intenso, le colazioni medie sono scarse, da 2 stelle, salvo eccezioni, anche se si leggono dichiarazioni di colazioni eccezionali (vedi foto bugiarde) che però si riferiscono ad esperienze valide in anni passati come il 2016, perché poi questo albergo fu dato in gestione dai fratelli proprietari ad un padrone di un villaggio turistico che non lo cura bene. I televisori prendono poco. Internet wi-fi va bene.