l'hotel è un affascinante edificio seicentesco ben situato lungo la Carrera Darro, animata strada ai piedi dell'Alhambra e congiunzione ideale tra la Granada araba e quella spagnola.L'impatto immediato e la comodità della dislocazione sono eccellenti, come gradevolissima è l'accoglienza del personale dell'hotel. Ma con vari "ma".
L'accesso all'hotel è tramite un largo ma ripido scalone in gradini di pietra un po' scivolosi, non agevole se con numerosi bagagli e non più in verde etá. Le camere sono, mi sembra, tre per piano, due delle quali vista Alhambra (emozionante, specie dal terzo piano in su). Purtroppo avevo la terza camera, quella con vista sul vicolo posteriore. L'arredo delle camere è essenziale, al limite dell'insufficiente, quando sicuramente lo sono gli impianti. In particolare ai fianchi del letto un solo comodino e quindi una sola abat-jour, per di più elettricamente dipendente dall'accensione della illuminazione generale della stanza. Pertanto, molto difficile, ad esempio, leggere a letto prima e per addormentarsi, senza dare fastidio al partner per eccessiva luce. Ma tanto si arriva a sera stanchi e quindi nessun problema....L'hotel non dispone di un proprio servizio autonomo di ristorazione, ma ai piedi del citato scalone vi è una caffetteria dove si può anche mangiare praticamente tutto il giorno.Quindi, sì, ci tornerei pure ad alloggiare (se in stanza vista Alhambra) ma non sarei propenso a consigliarlo indiscriminatamente