Appena arrivati ci si rende subito conto che è distante un po' da tutto, se ti vuoi muovere a piedi (però la fermata della metro è a due passi). L'ingresso è molto scenografico, ma le cose positive finiscono qui. Dopo aver fatto il check-in scopriamo che l'accesso alla piscina è a pagamento in quanto parte della SPA (e noi avevamo scelto questo hotel anche per il fatto che c'era la piscina). Arrivati in camera ci si è presentato davanti un corridoio lungo tre metri con in fondo un letto, poco più grande di una piazza, incastrato fra due muri, con il televisore appeso sopra. Pensando che fosse un errore, visto che avevamo prenotato una camera doppia con letto matrimoniale, siamo scesi nuovamente in reception, dove con la solita cordialità e gentilezza svedese, ci è stato detto che la camera era quella e se ne volevamo una più grande avremmo dovuto pagare un supplemento. Cosa che abbiamo dovuto fare, visto che nella prima camera era impossibile dormirci in due. A parte questa cosa, di cui sto aspettando una risposta da parte di Expedia, la camera aveva un non so che di vecchio, e sicuramente non all'altezza di un 4 stelle. Dico solo che la porta del bagno, scorrevole, si doveva chiudere con un chiavistello volante. Il kit del bollitore veniva rifornito un giorno sì e un giorno no. La colazione a Buffett è discreta e abbondante. In ogni caso ho messo una stella perché non è possibile mettere di meno, sia per la sistemazione che per la gentilezza del personale.