L'arcipelago atlantico delle Canarie dimostra che la Spagna ha molto da offrire anche lontano dalla penisola. Molti lo scelgono per le meravigliose spiagge e il clima mite anche d'inverno, che lo rende una destinazione ideale tutto l'anno, ma sole, sabbia e surf non sono tutto.
L'attività vulcanica che ha dato origine alle isole si traduce in paesaggi naturali spettacolari, che aspettano solo di essere ammirati percorrendo i tortuosi sentieri escursionistici dell'entroterra montuoso. Secolo dopo secolo la cultura si è evoluta e ha valorizzato il fascino della regione, in un caleidoscopio di lingue, piatti e tradizioni. Consulta questa guida per valutare quale delle principali isole delle Canarie fa al caso tuo.
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Tenerife… indossa scarpe comode e parti alla ventura
Un paradiso per gli escursionisti alle Canarie
- Avventure
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Tenerife è un luogo magico anche per la sua varietà. La più grande e popolosa isola delle Canarie di certo ha spiagge magnifiche, ma anche campi da golf di livello mondiale, sofisticati boutique hotel e resort perfetti per le famiglie. Ma a renderla eccezionale sono le montagne dell'interno, che tra gli escursionisti non sono passate inosservate.
Tantissime persone approfittano dei trecento giorni di sole all'anno per percorrere i suggestivi sentieri dell'isola. Tra questi spiccano le curiose formazioni di basalto che attraversano la lussureggiante Valle de Santiago nel sud di Tenerife e la faticosa salita che porta a El Palmar da Teno Alto. Arriva in cima e sarai premiato dalla vista straordinarie sulle montagne di Teno.
Entrambi i sentieri ti regalano uno scorcio del Monte Teide, il picco più alto della Spagna, ma se vuoi vederlo più da vicino prendi il sentiero delle Roques de García. Il percorso ad anello, percorribile facilmente in un paio d'ore, ti porterà attraverso le formazioni rocciose passando accanto a una immensa colata lavica, nota come La Cascada, e a un maestoso camino vulcanico, chiamato La Catedral.
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Gran Canaria... perfetta per i gufi
Stai sveglio fino a tardi per vivere la notte dell'isola
- Vita notturna
Capitale del divertimento, la vivace Las Palmas a Gran Canaria è una garanzia per chi ama andare a club e far festa. Prima di mezzanotte succede poco o nulla, quindi regola il tuo orologio interno per uscire tardi e andare a dormire all'ora di colazione.
Inizia la serata a Vegueta, il vecchio centro storico di Las Palmas, con la tradizionale Ruta Martiana per un giro di locali a base di tapas. Poi passa ai bar dell'animata Plaza de España nel quartiere di Mesa y Lopéz, oppure entra in uno dei tanti locali della città che ospitano concerti di musica dal vivo, in un eclettico mix di musica rock, pop e jazz.
Se sei un gufo, ti sentirai altrettanto a casa nei grandi resort di Maspalomas e Playa del Inglés nel sud dell'Isola. Anche qui non ci si annoia mai. Chiedi in giro per sapere qual è il locale più "in" del momento, oppure vai sul sicuro con il Pacha, club sempre affollato del grande gruppo con sede a Ibiza. Accetta i volantini distribuiti per strada così potrai entrare gratis.
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Lanzarote… se vivi per l'arte
Un tempo disprezzata, l'isola è una meta irrinunciabile per gli amanti dell'arte.
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- Viaggi alternativi
Lanzarote ha fatto molta strada da quando era soprannominata Lanzagrotty (Lanzarote la brutta) ed è di nuovo una località di grande tendenza. Ormai l'isola si è scrollata di dosso quel nomignolo poco lusinghiero e non rischi più di imbatterti in frotte di oche giulive tirate a lucido e ragazzotti un po' coatti.
Visitandola oggi, invece, puoi respirane l'atmosfera creativa, quasi hipster. All'origine di questo cambiamento c'è l'opera di un solo uomo: César Manrique. Il famoso artista, scultore e architetto ha lasciato la sua impronta ovunque, persino nei luoghi più inattesi, come ad esempio le rotatorie.
Non perderti una visita della sua casa, ora aperta al pubblico. Si tratta di un luogo eccezionale ricavato da cinque bolle vulcaniche, con lava solidificata che si riversa persino attraverso una finestra. Visita anche il Jameos del Agua, una grotta che fa parte di un tunnel lavico: l'acustica sublime la rende perfetta per i concerti di musica classica.
Manrique una volta disse: "Lanzarote è come un dipinto non ancora incorniciato. Io l'ho solo appeso bene in alto perché tutti lo potessero vedere". E aveva ragione: la bellezza vigorosa e selvaggia di Lanzarote è forse il più grande dei capolavori.
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La Gomera... se sei una buona forchetta
Gusta i sapori tradizionali della cucina di La Gomera
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A La Gomera, la gastronomia è un riflesso della geografia: l'isola si estende per appena 25 km, ma i piatti caratteristici dell'interno e della costa non potrebbero essere più diversi.
Con un approccio al cibo degno della migliore tradizione slow food, i piatti spaziano dal tonno fresco grigliato alla sostanziosa cazuela (una ricca zuppa di pesce) serviti in riva all'oceano nella capitale dell'isola San Sebastián, fino alle minestre di crescione e al coniglio marinato in salsa salmorejo, tipici dell'interno.
Nel ristorante Las Rosas di Agulo, sentirai i camerieri fischiettare. Questa singolare forma di comunicazione, conosciuta come el silbo, nel 2009 è stata riconosciuta dall'UNESCO come Capolavoro del Patrimonio Orale e Immateriale dell'Umanità.
In origine, gli abitanti di La Gomera usavano questo linguaggio fischiato per comunicare a grande distanza attraverso i valloni dell'isola. Oggi, il silbo gomero è oggetto di importanti iniziative per evitare che si estingua: poterlo ascoltare dal vivo è un privilegio e un'esperienza davvero unica.
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La Palma... se ami la natura
La Isla Bonita fa onore al suo soprannome
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Gli abitanti di La Palma chiamano la loro isola "La Isla Bonita", un soprannome decisamente meritato. L'isola non è quella di Madonna, che cantava di Ambergris Caye, in Belize. Ma alla regina del pop dovremmo farlo sapere: La Palma è persino più bella.
Percorri i sentieri attraverso la foresta di Los Tiles per raggiungere cascate nascoste, oppure scambia gli alberi di alloro per i pini che ornano l'assolata Caldera de Taburiente. Le saline che si estendono per chilometri e i magnifici terreni aridi vicino ai vulcani di Fuencaliente attraggono i visitatori nel sud dell'isola.
La strada panoramica che porta fino in cima alla vetta più alta dell'isola, Roque de los Muchachos, richiederà tutta la tua concentrazione sia per affrontare le pendenze vertiginose, sia per non perderti gli spettacolari paesaggi. Verso sera, quando i gitanti se ne vanno, l'emozione continua nell'osservatorio astronomico di La Palma, su cui dopo il tramonto brilla uno straordinario cielo di stelle.
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Fuerteventura… se il dolce far nulla è la tua idea di paradiso
Spiagge incorniciate da dune straordinarie
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Non è un segreto che chi ama starsene senza far niente alle Canarie dà il meglio di sé. La meta preferita è Fuerteventura. Alte dune sovrastano vaste distese di sabbia bianchissima.
Non sarà facile trovare una spiaggia più bella di Playa Grande appena fuori Corralejo, con quasi dieci chilometri di arenile ininterrotto e una vista indisturbata verso Isla de los Lobos. (Il nome significa "Isola dei Lupi", ma in realtà il riferimento era a una colonia di foche monache, ora tristemente scomparsa).
Forse ancor più sbalorditive sono la super-fotogenica laguna turchese vicino alla spiaggia di Sotavento e la rivale Cofete, con lo sfondo di montagne che sembrano ruzzolare giù fino quasi al bagnasciuga. La costa di Fuerteventura è sempre baciata da una brezza fresca che la rende ideale per gli sport acquatici. Vieni qui se ami il windsurf, il kayak, il SUP e per nuotare con maschera e boccaglio.
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El Hierro… se per te la bellezza si nasconde ovunque
Trascurare la minuscola El Hierro sarebbe un errore
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Con più coni vulcanici di ogni altra isola delle Canarie, El Hierro supererà ogni tua aspettativa. Il Lobo Negro ha dato l'ultimo segno di vita nel 1793, ma non sono passati molti anni da quando gli abitanti del villaggio di La Restinga hanno dovuto fare i conti con un'eruzione sottomarina al largo della costa. Per ora il pericolo è passato e le lucertole giganti possono continuare a godersi il sole.
Per scoprire di più su questa specie in pericolo critico di estinzione, visita il Lagartario annesso all'Ecomuseo de Guinea. Il lucertolario è un'oasi protetta e un centro di riproduzione che si impegna al massimo per reintrodurre queste creature nel loro ambiente naturale. Programma la visita dopo le 11 del mattino: come scontrosi adolescenti in vacanza, questi lucertoloni faticano parecchio a tirarsi su dal letto. L'Ecomuseo comprende anche una ventina di case che un tempo erano usate dai Bimbaches, gli aborigeni che abitavano sull'isola prima della conquista spagnola.
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