Arrivo in Hotel alle 18.30. Solo due persone, visibilmente inesperte e lente, alla Reception. Fatto il check in solo dopo un'ora per scoprire amaramente che nessuna - NES-SU-NA - delle mie richieste (piano alto, bagno con vasca, vista) era stata soddisfatta.
Mi viene proposta una stanza al I piano, bagno con doccia, e fin qui poco male. Il vero, grosso guaio sono le sue dimensioni: pensate non a misura d'uomo ma a misura di LILLIPUT.
Dai piedi del letto alla parete di fronte appena mezzo metro scarso, sicche' non si riusciva neppure a passare, dal lato del letto all'altra parete forse 40 cm max, come "comodino" una mensola di 20 X 30 cm, illuminazione scarsa e insufficiente, finestra bloccata e "grande" come un poster, nessuno sgabello per appoggiare il bagaglio.
Quanto ai servizi: in Hotel non c'è nė caffetteria né possibilità di cambiare il denaro, la lounge consiste in due divani e poche poltrone, il breakfast decisamente scarso rispetto agli standard basici israeliani, servizio lento e pochi tavoli, per cui può capitare di non trovarne uno libero e doversi "accomodare" sullo sgabello al bancone del bar.
In conclusione, non solo non lo risceglierei, ma neppure ci rimetterò più piede anche a costo di... andare a dormire sulla spiaggia!
Alla mia minaccia di andarmene seduta stante, è intervenuta a salvare la situazione, che aveva preso ormai una bruttissima piega, Shany, del Management, che infine mi ha assegnato una delle stanze riservate ai portatori di handicap.